Festival di Sanremo, il curioso motivo per cui nel 1957 il Parlamento bloccò la kermesse canora: oggi impensabile

L’edizione del 1957 è stata ricca di buona musica, ma anche quella in cui le polemiche hanno cominciato a invadere il Festival.

Quello di Sanremo, come gli appassionati sanno bene, oltre a essere il Festival della musica è ampiamente conosciuto anche come il Festival delle polemiche. Negli ultimi anni, per la verità, molti conoscitori della storia della kermesse hanno criticato come l’intero spettacolo stia virando più sul genere varietà che sulla vera e propria competizione musicale.

nel passato il parlamento intervenne a sanremo
Le polemiche hanno sempre fatto parte del Festival di Sanremo (Foto Instagram @sanremorai) (sanremostory.it)

Così, all’indomani di una serata, nei salotti televisivi e tra gli appassionati ci si ritrova a parlare più dei vari eventi visti durante la serata piuttosto che della musica, che dovrebbe essere la reale protagonista.

La percezione che una volta la situazione fosse molto diversa e ci fosse più attenzione alla musica, però, potrebbe essere una parziale illusione. Ricostruendo la storia del Festival, fin dalle sue origini, sembra che le polemiche fossero parte integrante del programma già negli anni ’50, quando la competizione cominciava ad avere rilevanza internazionale. Nel 1957 intervenne addirittura il Parlamento per commentare alcune delle vicende che ebbero luogo all’Ariston.

Interrogazione parlamentare a Sanremo: il motivo oggi sembrerebbe assurdo

Il Festival di Sanremo 1957 ha visto la partecipazione di grandi nomi della musica italiana, alcuni dei quali erano già affermati, mentre altri si stavano facendo conoscere al grande pubblico. Artisti come Claudio Villa, Nunzio Gallo e Giorgio Consolini hanno calcato il palco, dimostrando il loro incredibile talento e contribuendo a rendere il festival un successo.

momenti cult della storia di sanremo
Gli eventi che accadono al Teatro Ariston risuonano in tutti i programmi, per l’intera settimana di Sanremo (Foto Instagram @sanremorai) (anremostory.it)

Il brano vincitore di quell’anno, “Corde della mia chitarra”, scritto da Giuseppe Fiorelli e cantato da Claudio Villa e Nunzio Gallo, ha emozionato il pubblico con la sua melodia coinvolgente e il testo profondo. Sorprendentemente, però, la vittoria non è stata priva di polemiche.

Claudio Villa, in particolare, fu al centro di aspre critiche e di un dibattito che raggiunse persino le aule parlamentari, a causa delle accuse di voler sempre eseguire le canzoni più belle della competizione, mettendo in luce le dinamiche competitive e le tensioni sottostanti l’apparente serenità dell’evento.

Un altro aspetto che ha contraddistinto l’edizione del 1957 è stato il cambio in corsa nella conduzione. Inizialmente, per affiancare Nunzio Filogamo nella presentazione, erano state scelte Fiorella Mari e Marisa Allasio. Tuttavia, a seguito di ripetute gaffe nelle serate precedenti, Marisa Allasio fu sostituita nell’ultima serata da Nicoletta Orsomando, dimostrando come il festival fosse un evento dal vivo con tutte le incertezze e gli imprevisti che questo comporta.

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