Sanremo, chi è BigMama e cosa ha raccontato del suo passato: “Dedico il brano a me stessa”

BigMama mette a nudo tutte le sue fragilità nel suo pezzo inedito per Sanremo, scopriamo di più sulla vita tormentata della rapper

Marianna Mammone, in arte BigMama, è una giovane donna di 23 anni che nella sua vita ha vissuto molto in poco tempo.

La sua storia l’ha resa l’artista che è, ma le ha anche portato via molto. Per questo la cantante ha deciso di scrivere un pezzo che potesse liberarla da quel dolore e mostrarla al mondo per chi è davvero, senza nascondersi.

La musica spesso nasce dal dolore, dalla voglia di liberarsi del peso che cerca di trascinarci verso il basso, e ha il potere di farlo: ha il potere di salvare chi la crea e chi l’ascolta.

Ecco chi è davvero BigMama e quanto di lei c’è nel brano “La rabbia non ti basta” con cui competerà a Sanremo.

BigMama: un passato doloroso

La giovane rapper di San Michele di Serino, ha cominciato a scrivere testi a 13 anni parlando di suicidio e autolesionismo. Nei suoi brani riversava la sua sofferenza, il suo non essere capita e tutte le violenze che subiva.

Marianna, infatti, ha vissuto un’adolescenza violenta: veniva spesso bullizzata sia verbalmente che fisicamente per il suo aspetto. Marianna veniva picchiata per il suo peso, per il suo orientamento sessuale, e perché spesso l’odio dei ragazzini è immotivato, ostile verso ciò che non si vuole comprendere. Ma le ripercussioni su di lei sono state devastanti, tanto che per anni non è riuscita ad amarsi e a trovare sollievo.

Quattro anni fa BigMama ha scoperto di avere un tumore al sangue e si è sentita come allora: impotente, di fronte a qualcosa a cui non riusciva a porre rimedio e che, stavolta, la stava attaccando dall’interno, dal suo stesso corpo. Dopo dodici cicli di chemio è riuscita a combattere il tumore ma i capelli sono rimasti corti, come a ricordare a sé stessa di questa lotta, per farne tesoro e ricordarsi quanto è forte.

“Che la vita ti mette davanti delle difficoltà per le quali devi trovare dentro di te la forza d’animo necessaria a viverle e possibilmente superarle. Se sono sopravvissuta lo devo al 90% alla chemioterapia e il restante 10% alla musica, che mi ha permesso di continuare a lavorare, ad andare in studio, e a sperare. Pure con la parrucca”.

La carriera musicale di BigMama

BigMama videoclip
BigMama, Next Big Things – Instagram: @bigmamaalmic – sanremostory.it

Marianna si è convertita al rap nel 2013, l’anno in cui ha cominciato a registrare con il cellulare i suoi primi freestyle senza mai farli sentire a nessuno. La musica era la sua valvola di sfogo, ma non era pronta a condividerla con gli altri, soprattutto perché gli altri avevano già dimostrato, più di una volta, di non riuscire a capirla e di giudicarla in modo crudele.

Nel 2016 però qualcosa scatta dentro di lei, e comincia ad aprirsi lasciando che le sue amiche ascoltino ciò che scrive e registra. Avellino non è il luogo giusto per fare musica e nel 2018 di trasferisce per studiare urbanistica al Politecnico, senza mai rinunciare al suo sogno: pubblica molti dei suoi freestyle come 77, Amsa e Lights off, riuscendo ad aggiudicarsi una collaborazione con Plugers, ma poi nel 2019 ci ha pensato il cancro a rallentare e destabilizzare i suoi piani. Un incubo terminato nel 2021, anno che coincide con l’uscita del suo singolo Too much.

Nel 2023, Elodie la porta con sé sul palco di Sanremo per un duetto, e BigMama in quel momento ha capito che sarebbe stata la prima volta ma sicuramente non l’ultima: sarebbe tornata sul palco dell’Ariston, perché era il posto dove voleva essere, il posto in cui aveva meritato di essere. Ed ecco che quest’anno tornerà ad esibirsi lassù, con un brano dedicato a sé stessa e al suo passato.

BigMama ed Elodie
BigMama ed Elodie – Instagram: @bigmamaalmic – sanremostory.it

 

Il significato del brano di BigMama

“La rabbia non ti basta” è un brano che parla di dolore e rabbia. Marianna si porta dietro parecchie cicatrici: dal bullismo fisico a quello psicologico dovuto al bodyshaming, dalle violenze sessuali alla lotta contro il tumore, il dolore è stato un suo compagno di vita silenzioso e persistente, ma adesso ha deciso di dirgli addio, liberandolo all’interno di questa canzone.

Si tratta di un brano crudo e diretto, che rappresenta tutta la forza del rap e punta il dito contro la violenza e il bullismo che BigMama ha conosciuto e continua a conoscere molto bene in quanto donna e artista sovrappeso e queer.

“Lo dovevo alla me bambina, che aveva paura a camminare per strada. Mi sarebbe piaciuto avere qualcuno ad aiutarmi, tra una famiglia ‘distratta’ e professori che mi prendevano in giro. Avrei fatto di tutto nel passato per proteggermi: nel testo parlo a cuore aperto a me stessa ed è stato lenitivo. È un cerchio che si chiude”. 

Il titolo della canzone non è casuale: BigMama ha spesso incanalato nella rabbia il suo dolore.

Infatti, la rabbia era il sentimento principale che traspariva nei suoi testi fin da piccola, ma adesso è diverso. Adesso Marianna ha la maturità per capire che la rabbia non ti fa sentire meglio, ti distrugge tanto quanto l’odio per te stessa.

Il brano è stato scritto di getto in una sola sessione, come se le parole del testo fossero sempre state dentro di lei in attesa di uscire, e sono una mano tesa verso chi sta affrontando ciò che lei ha subito durante l’adolescenza e che continua a vivere, seppur in misura minore, con una forza differente.

Amadeus è rimasto talmente tanto colpito dal brano, che ha deciso di non fare esibire BigMama sul palco di Sanremo Giovani, ma di darle un’occasione ancora più grande e concederle di farlo ascoltare al mondo direttamente al vero Festival di Sanremo, sfidando i big della musica italiana.

Un testo che più che lasciare il segno, guarisce i segni lasciati dalla vita

Marianna ha deciso di dedicare il pezzo che porterà sul palco dell’Ariston alla Marianna bambina ma anche al resto del mondo, a chi si sente fuori posto e mai abbastanza per gli altri:

“Dedico il pezzo a Marianna bambina e adolescente, anche nel ritornello si intercambiano queste due persone. Non parlo solo a minoranze specifiche, tipo le persone grasse, è un messaggio universale: parlo a chi è effeminato, basso, proviene da brutti quartieri un o da contesto sociale povero: è un brano per tutti, non parlo solo di corpo ma di quello che ci è successo. Devi essere il primo a credere in quello che vuoi”.

Ecco il testo in tutta la sua cruda verità:

Se potessi andare indietro ti darei una casa vera in cui dormire
Se anche fossi solo vetro ti coprirei per strada e mi farei colpire
Spalle larghe, la testa sopra ma i sogni ancora più in alto
Parole tante, ma poi strappate da ciò che diceva un altro
Pochi anni ma tanti sbagli che manco facevi tu
Li nascondevi tra lacrime d’odio che riempiva i tuoi occhi blu
Coi pugni stretti e i pensieri fragili, guardati adesso
Crollavi sempre anche con basi stabili, ma ora detesto
Pensare a te come una di quelli li, che ci hanno perso
Pezzi di loro per darne agli altri
Pezzi di cuore come gli scarti
Guarda me
Adesso sono un’altra
La rabbia non ti basta,
Hai cose da dire
Se ti perdi segui me
Quel vuoto non ti calma
È il buio che ti mangia e non ti fa dormire
Animo buono ma riempito d’odio
Per far testa a quello degli altri
Più di un colpo d’arma da fuoco
E ti restava solo incassarli
È facile distruggere i più fragili
Colpire e poi affondare chi è solo
Copri le lacrime segreti da tenere, non farti scoprire
Lo sai che a casa non devon sapere, cosa dovrai dire
Una figlia che perde chi la vuole avere, quindi apri ferite
Vorresti solo un altro corpo
Ma a quale costo?
Guarda me
Adesso sono un’altra
La rabbia non ti basta,
Hai cose da dire
Se ti perdi segui me
Quel vuoto non ti calma
È il buio che ti mangia e non ti fa dormire
Non ti fa dormire
Non ti fa dormire
Se potessi andare indietro ti darei una casa vera in cui dormire
Se anche fossi solo vetro ti coprirei per strada e mi farei colpire
Guarda me
Adesso sono un’altra
La rabbia non ti basta,
Hai cose da dire
Se ti perdi segui me
Quel vuoto non ti calma
È il buio che ti mangia e non ti fa dormire
Credere nei propri sogni salva
Se vuoi ballare balla
Non puoi sparire
Se ti perdi segui me
Quel vuoto non ti calma
È il buio che ti mangia e non ti fa dormire
Non ti fa dormire
Non ti fa dormire


BigMama ci invita a seguire la sua luce per uscire da dolore in cui ci troviamo, ci assicura che non siamo soli e che la rabbia non è la soluzione ma l’ennesimo veleno destinato a mangiarci.

Un’occasione ce la meritiamo tutti e BigMama ha colto la sua, ha smesso di soffrire in silenzio e ha trovato il modo di raccontare sé stessa senza più paure, orgogliosa di chi è diventata.

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