Sanremo, come saranno composti i bouquet dell’edizione 2024?

Nasce il contest floreale che accompagnerà il Festival: ecco come saranno i bouquet 

Sanremo, la città dei fiori, si prepara ad accogliere il Festival della Canzone Italiana in un tripudio di colori e profumi. Oltre alle note melodie che avvolgeranno il Teatro Ariston, ogni anno è impossibile non notare l’atmosfera floreale che abbraccia la Manifestazione.

E mentre il Festival si avvicina, sveliamo i segreti dietro le meravigliose composizioni floreali che faranno da cornice agli artisti in gara. Quest’anno, i fioristi hanno abbracciato il tema “Sanremo, il fiore della Liguria” attraverso bouquets distinti. Ecco la magia che si nasconde dietro i petali e le foglie di queste opere d’arte floreale.

Amadeus e Emma a Sanremo
Amadeus e Emma a Sanremo – ANSA – sanremostory.it

Il ‘contest floreale’ che accompagna il Festival di Sanremo 2024

Mentre gli artisti si preparano a calcare il palco del Festival di Sanremo 2024, un altro tipo di competizione nasce tra i talentuosi fioristi che si sfidano nel contest floreale dedicato ai bouquet degli artisti in gara. Non si tratta solo di semplici mazzi di fiori, ma di autentiche opere d’arte floreale che catturano l’essenza della Liguria, tema di quest’anno.

Il FantaSanremo floreale

Oltre alle sfide musicali, il FantaSanremo ha trovato spazio anche nel mondo dei fiori. I partecipanti al contest floreale hanno formato squadre di massimo cinque cantanti o band in gara, sfidandosi in prove uniche e originali, scelte dagli organizzatori del gioco. Gli artisti si sono trasformati in coach floreali, selezionando le sfide per far guadagnare punti alle loro squadre. Un modo divertente e originale di coinvolgere gli artisti e i fan in tale contest.

“Sanremo, il Fiore della Liguria”

La competizione si è svolta il 16 gennaio 2024 a Villa Ormond, un’elegante cornice che ha visto fioristi provenienti da tutto il Paese competere in un vero e proprio spettacolo floreale. Il tema di quest’anno, “Sanremo, il fiore della Liguria”, ha ispirato due prove emozionanti: il “bouquet formale ispirato alla melodia del mare” e il “bouquet al canto del bosco“. I fioristi hanno avuto trenta minuti per trasformare petali e foglie in opere d’arte uniche, esplorando le molteplici sfaccettature della flora ligure.

La competizione floreale è stata orchestrata da due rinomate floral designer, Sabina di Mattia e Jessica Tua, che hanno guidato i fioristi attraverso le sfide, fornendo ispirazione e direzione artistica. Il risultato? Bouquet che non solo decoreranno il palco del Festival ma trasporteranno gli spettatori in un viaggio sensoriale tra i profumi del mare e i sussurri del bosco.

Laura Pausini a Sanremo
Laura Pausini a Sanremo – ANSA – sanremostory.it

Bouquet “Melodia del mare”

Il bouquet ispirato alla “melodia del mare” incanterà gli occhi con una combinazione di fiori delicati e profumati. Tra i fiori scelti con cura per questa composizione troviamo:

– Anemoni lilla: con i loro petali eleganti, portano un tocco di mistero e fascino.
– Ranuncoli bianchi e crema: simbolo di purezza e eleganza, conferiranno un tocco raffinato al bouquet.
– Anemoni full star blu: il blu intenso di questi fiori evoca l’immensità del mare.
– Statice Milka e agerato: con i loro toni morbidi e delicati, aggiungeranno armonia e leggerezza.
– Violaciocca bianca: con il suo profumo avvolgente, contribuirà a creare una “melodia” olfattiva.
– Bacche di eucalipto argento, mimosa baleyana e Denis Boden: elementi che richiamano i profumi della vegetazione costiera.
– Cinerea: per un tocco finale di eleganza e sofisticazione.

Bouquet “Canto del bosco”

Il secondo bouquet, dedicato al “canto del bosco”, si distinguerà per la sua palette di colori autunnali e i fiori che richiamano la natura selvaggia del bosco. Ecco gli elementi che lo compongono:

– Ranuncoli viola e arlecchino arancio: con la loro varietà di colori, simboleggiano la diversità della flora boschiva.
– Anemoni rossi e bianco/rossi full star: richiamano i toni caldi e accesi dei fiori selvatici.
– Statice mattone e cinesini rossi e bordeaux: donano al bouquet una vibrante varietà di colori.
– Bocche di leone arancio, papaveri e garofani arancio mattone: fiori vivaci che evocano la vitalità del bosco.
– Stuartiana autunno corta, ruscus corto e mimosa Claire de lune: foglie e rametti che aggiungono un tocco di rusticità e autenticità.

Sanremo 2023, la furia di Blanco

Blanco a Sanremo, fiori
Blanco a Sanremo, fiori – ANSA – sanremostory.it

Parlando di fiori a Sanremo, non possiamo dimenticare l’episodio memorabile che ha caratterizzato l’edizione dello scorso anno sul palco dell’Ariston. Durante l’esibizione di Blanco, la magia dei fiori si è trasformata in una situazione insolita e sorprendente.

Presentando il suo nuovo singolo “L’isola delle rose”, Blanco ha incontrato difficoltà tecniche che hanno compromesso la sua esibizione. Incapace di cantare a causa di problemi con le cuffie, il cantante ha reagito in modo inaspettato: si è sfogato distruggendo tutti i fiori del palco. Blanco ha afferrato le griglie decorate con fiori e le ha lanciate in aria, distruggendole sotto gli occhi sbalorditi del pubblico. Un atto di frustrazione che ha scatenato una reazione immediata dalla platea, con il pubblico che ha iniziato a fischiare il cantante.

Blanco ha cercato di giustificarsi: “Non sentivo la mia voce in cuffia – ha spiegato – e allora ho voluto divertirmi comunque”. Spiegazioni che non sono riuscite a placare l’irritazione della platea, che ha continuato a manifestare il proprio dissenso attraverso fischi e proteste.

Poche ore dopo la tumultuosa esibizione, l’artista ha dimostrato il suo lato più umano, chiedendo scusa prima ad Amadeus e successivamente a tutto il pubblico italiano. La sua scusa, però, ha preso la forma di una toccante lettera condivisa su Instagram, un atto di sincerità scritto alle 4.30 di mattina, poche ore dopo l’incidente sul palco.

“Cadono fiori Ariston, si spezzano fiori Ariston, cala il sipario Ariston”, inizia la lettera. Blanco si è rivolto direttamente alla “Città dei Fiori”, chiedendole perdono e confessando il peso delle sue azioni: “Ti ho messo in lacrime come la mia mamma, Ariston, mi hai visto fragile come un bimbo e qui, proprio dove mi hai insegnato a correre, sono caduto”.

“Mi sono rotto la faccia e piango Ariston, ma poi rido, rido, rido, rido, rido, rido e rido perché non sono perfetto come mi volevi ma finalmente sono me stesso”. Una lettera carica di emozioni che si conclude con un dichiarato affetto: “Ti voglio bene Ariston con tutta la mia follia”.

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