Riccardo Del Turco (Fiesole, 7 settembre 1939)

La vita

Comincia la carriera nel 1955, formando un quartetto con altri musicisti, i Diabolici, con i quali l’anno successivo partecipa al programma televisivo Campanile sera.

Nel 1957 entra, a soli diciott’anni, come cantante nell’orchestra di Riccardo Rauchi, in cui conosce Sergio Endrigo (che in seguito diventerà suo cognato, poiché Del Turco sposerà Donella, sorella di Lula che è la moglie del cantautore istriano) e con cui realizza le prime incisioni (tra cui, nel 1960, Non sembra vero).

Debutta come solista incidendo alcuni 45 giri per l’RCA Italiana, di cui il primo, nel 1962, è Le cose che non ci diciamo (con testo di Endrigo), e nel 1964 partecipa a Un disco per l’estate con Dimmi se vuoi; nello stesso anno incide Parla di te, canzone scritta insieme a Gino Paoli.

Nel 1965 incide M’hanno detto che, scritta insieme ad Endrigo e a Gianni Meccia.

Passa poi alla CGD, e nel 1966 ottiene il suo primo grande successo con Figlio unico, cover di Trem das onze del cantante brasiliano paulista Adoniran Barbosa (ovvero João (Giovanni) Rubinato), che resta tra i primi dieci in classifica per sei settimane; di questa canzone nel 1985 Renzo Arbore ne farà una cover, inserita nell’album relativo alla trasmissione televisiva Quelli della notte.

A questo successo fanno seguito l’anno successivo Uno tranquillo, con cui partecipa a Un disco per l’estate 1967, arrivando fino alla finale (in questa canzone collabora come chitarrista Enrico Ciacci, e come gruppo vocale i Rebel Rousers), e L’importante è la rosa, cover di un brano di Gilbert Bécaud.

Nel 1968 vince il Disco per l’Estate con il suo più grande successo, Luglio: il 45 giri che la contiene rimane in classifica tra i primi dieci per quindici settimane, restando al primo posto la settimana del 10 luglio, lasciando la posizione d’onore a Delilah di Tom Jones, e ritornando in testa per altre tre settimane dal 24 luglio al 3 agosto.

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