Hop, hop, Nina…
Hop, hop, Nina…
Sognava una bellissima automobile
per conquistar la sua vezzosa bambola
ma avendo solamente pochi spiccioli,
un bel cavallo bianco si comprò.
Lui andava, spavaldo, a cavallo
col cilindro e una rosa all’occhiello.
Lei diceva: “Che bello! Che bello!
Quell’uomo a cavallo
è l’uomo del mio cuor!”…
Lui andava, spavaldo, a cavallo,
se pioveva portava l’ombrello.
Per amor di una dolce fanciulla
andava a cavallo
per tutta la città.
Tutti lo invidiavano,
tutti gli dicevano:
“Ormai tu sei a cavallo,
per te la vita è bella, continua a cavalcar”…
Lui andava, spavaldo, a cavallo
col cilindro e una rosa all’occhiello.
Lei diceva: “Che bello! Che bello!
Quell’uomo a cavallo
è l’uomo del mio cuor!”…
E a cavallo se ne andava
dal dolce amor.
Hop, hop, Nina…
Hop, hop, Nina…
Un giorno disse: “Poffarbacco! Nevica!”…
E mani e piedi gli si congelarono.
Col suo cavallo in Piazza Forlimpopoli
un bianco monumento diventò.
Lui andava, spavaldo, a cavallo…
Dal dolce amor…
Dal dolce amor…
Hop, hop, Nina…
Hop, hop, Nina…