IL 1985 - LA STORIA
A cura di Rey Brambilla
L'edizione inizia con la protesta al Tar di due società
romane che protestano per l'illecito appalto dato alla Publispei di Gianni
Ravera, per le edizioni di Sanremo ma il Tar respinge le accuse.
In questa
edizione presenta sempre Pippo Baudo, con una sola valletta Patty Brard.
La donna è imparentata con la famiglia Agnelli e alloggia in uno yacht per
tutta la durata del Festival purtroppo però non sarà certo brava come valletta
e Pippo Baudo, per una volta, avrà toppato.
Come sempre ci sono tantissimi
ospiti. Gli attori italiani: Beppe Grillo, Renato Pozzetto, Francesco Nuti (che
pubblicizza il suo film), Giuliana De Sio. Dei cantanti italiani: Claudio
Baglioni (che vorrebbe fare un lungo concerto, come Armsrong nel 1968), Claudio
Villa, Claudia Mori (suo marito Celentano è in collegamento in Televisione) e
Katia Ricciarelli (che è la compagna di Baudo, di cui presto si sposerà).
Grande è, come sempre, la presenza straniera: i Bronski Beat (che difendono la
loro omosessualità), Frankie Goes to Hollywood (che fanno un grande baccano in
albergo), Sade (molto scontrosa) e Village People. Un merito particolare bisogna
darlo ai due gruppi del momento. i Duran Duran (del leader amatissimo Simon Le
Bon) e degli Spandau Ballet (molto simpatici e disponibili).
Tra le fan di Simon
Le Bon c'è anche la figlia di Pippo Baudo, Tiziana, che è adolescente; Simon
Le Bon ha poi un incidente, fratturandosi un piede in discoteca ed è costretto
a cantare, sul palco, con il piede ingessato.
Tra gli ospiti ci sono anche Luis
Moreno e il corvo Rockfeller .Luis Moreno è un ventriloquo che "fa
parlare" un corvo che tiene nella mano. Terribile la sua
affermazione:"farei una gita con Anna Oxa, la più sexy e poi per riposarmi
dalla fatica, cercherei di incontrare Gigliola Cinquetti".
L'edizione è
vinta dai Ricchi e Poveri, sempre di più orientati su canzoni semplici, dopo le
prime belle composizioni ("Che sarà", "La prima cosa
bella"), con "Se mi innamoro".
Il secondo posto è una
rivelazione. Un giovane ragazzino messicano,Luis Miguel, che dalla potenza della
canzone si toglie addirittura la cravatta mentre canta sul palco; canta
"Noi,ragazzi di oggi", un inno per le giovani ragazzine che lo amano
in quei giorni. Luis Miguel sparirà poi dalla circolazione, anche se in Messico
è popolarissimo ,e tornerà in voga quando sarà uno degli amanti di Madonna.
Infine il terzo podio va ad un grande ritorno, Gigliola Cinquetti. Gigliola non
torna dal 1973, porta una canzone forse non vincente ma sicuramente
apprezzabile, "Chiamalo amore".
Per il resto dei Big si notano molti
ritorni e clamorosi debutti. Il campo maschile è ben fornito: il super melodico
Christian, che è sicuro di vincere e giurerà di non tornare mai più al
Festival appena saputo della sua sconfitta con "Notte serena" (ma non
sarà così), sicuramente non bella come "Cara". Christian si lamenta
anche della presenza del giovane Luis Miguel, che secondo lui è un furbo che
sfrutta l'aria da ragazzino. Ritorna Drupi ma con un pezzo minore, "Fammi
volare". Garbo ci riprova, con un bel pezzo, "Cose veloci" ma
troppo raffinato per i votatori del Totip.
Inoltre si conferma il talento del
giovane Eros Ramazzotti, con un altro suo pezzo storico, "Una storia
importante".
Clamoroso è il ritorno di Zucchero (questa volta non più
Fornaciari), completamente diverso dalle prime esibizioni. Il cantante non è più
il tranquillo ragazzo melodico ma si usa mettere un cappellino in testa e canta
una canzone molto bella sulle donne,"Donne", eseguita anche dalla
Randy Jackson Band. Per Zucchero sarà l'inizio di un grande successo, anche se
i giocatori del Totip lo piazzano penultimo.
Si nota anche Marco Armani ma che
fa una magra figura con la sua mediocre, "Tu dimmi un cuore ce l'hai".
Curiosi e, molte volte, deludenti, alcuni grandi ritorni: deludono l'ex
vincitore del 1982, Riccardo Fogli, che torna dopo 3 anni con "Sulla buona
strada", un buon pezzo ma non certo da vincente (Riccardo, per rilassarsi,
userà fare delle lunghe partite a tennis); Dario Baldanbembo, non ripete il suo
terzo posto del 1981, con la sua mediocre "Da quando non ci sei" ed
infine ritorna Edoardo De Crescenzo, dopo il successone di "Ancora"
del 1981, ma "Via con me", non ne è neppure la pallida ombra.
Un
ritorno dignitoso è invece quello di Peppino Di Capri, che torna al
tradizionale napoletano, con la sua bella "E mo' e mo'". Tornano
inoltre: i Matia Bazar, dopo il successo di "Vacanze romane", con una
canzone molto bella ma troppo nel loro stile, "Souvenir" e
i gloriosi New Trolls, che si sanno rinnovare con un bel pezzo, "Faccia di
cane".
Le restanti figure femminili sono: Fiordaliso, con la bellissima e
tenerissima, "Il mio angelo", dedicata a suo figlio di15 anni e Anna
Oxa. Anna Oxa stupisce ancora, porta una canzone molto amata (curiosamente) dai
politici e scritta dal grande Roberto Vecchioni, "A lei"; la canzone
è molto bella e toglie un po' di grinta ad Anna Oxa ed aggiunge la sua
incredibile voce ma è soprattutto il look della Oxa, che rimarrà impresso
nella memoria di tutti: Anna indosserà una calzamaglia rossa (lei dirà poi
che,per lei, è usuale indossare calzamaglie) ed un body aderentissimo, che Anna
scopre sul palco dopo aver lasciato cadere il velo che la copriva.
In questa
edizione ci sono, inoltre, dei clamorosi debutti.
Ritorna prima di tutto un
grande cantautore, bocciato ingiustamente nel 1974, Franco Simone con la
bellissima "Ritratto".
Esordisce il menestrello del rock (troppo
presto scomparso), coi suoi occhiali e il suo modo di fare bizzarro, Ivan
Graziani, con la sua "Franca ti amo", che canta con la sua voce
particolare. Esordiscono anche cantanti impegnati degli anni '70, un po'
impacciati a cantare all'Ariston: Eugenio Finardi, critico su tutti,che sostiene
che la commercializzazione del mercato è data dal restare sempre uguale a se
stessi per compiacere al pubblico, porta una bellissima ma raffinata,
"vorrei vegliarti" e i mitici "Banco del Mutuo Soccorso",
poi accorciati in Banco, che cantano una bella canzone, "Grande Joe".
Una curiosità, tra i Big,v i è anche Mimmo Locasciulli, un cantante della
scuola romana, che segue anche la professione del medico chirurgo, porterà una
canzone senza pretese,"Buona fortuna".
Tra le "nuove
proposte", vince una concorrente che sparirà nel nulla (al contrario di
Ramazzotti un anno prima), Cinzia Corrado, una bella voce che canta "Niente
di più", piangerà di gioia appena saprà della vittoria e sua madre
sviene addirittura dall'emozione.
Per altro tre giovani si notano tra le
"nuove proposte": Lena Biolcati, bella e dotata di una potente voce,
canta "Innamoratevi come me" ed arriverà terza. Il suo scopritore è
Stefano D'Orazio il batterista dei Pooh. Purtroppo, seppur brava, non andrà
lontano per colpa di una malattia che gli abbasserà la voce.
Quarto invece si
piazza Cristiano De Andrè, con "Bella più di me", figlio del grande
Fabrizio e a sua volta grande cantautore, farà strada ma più nell'ombra.
Infine è eliminato un giovane cantante, che si distinguerà poi per una voce
particolarissima e per canzoni molto belle, Mango ("Il viaggio").
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