Festival di Sanremo 2017
La cronaca della terza serata, giovedì 9 febbraio 2017
Commento a cura di
Cristiano Mancin

Terza serata dedicata alle cover
di brani storici della canzone italiana, ma solo per 16 dei 22 big.
Gli altri sei si affronteranno in un mini girone di spareggio, che decreterà la
definitiva eliminazione di due di loro.
La serata, però, si apre con la seconda semifinale dei giovani.
Il primo ad esibirsi è Maldestro con il brano “Canzone per Federica”,
seguito da Tommaso Pini con “Cose che danno ansia”, brano
destinato a diventare un tormentone radiofonico.
La terza giovane in gara, unica donna rimasta, è Valeria Farinacci con “Insieme”,
brano scritto da Giuseppe Anastasi (già vincitore come autore dei brani di Arisa
“Sincerità” e “Controvento”).
Chiude la gara dei giovani Lele con la canzone “Ora mai” (scritto
rigorosamente staccato).
Anche questa sera per i giovani vale il voto combinato della sala stampa e del
televoto.
I due giovani ad approdare alla finale sono Maldestro e Lele, che si
aggiungono ai già qualificati Francesco Guasti e Leonardo Lamacchia.
Prima
della gara delle cover, un'ospitata d'eccezione: il Piccolo Coro “Mariele
Ventre” dell'Antoniano di Bologna, nell'anno in cui si festeggia il 60°
compleanno dello Zecchino d'Oro.
Eseguono un medley dei più noti brani dello Zecchino, oltre a un accenno di “Che
sarà” (Sanremo 1971).
Ad aprire la gara delle cover è Chiara con “Diamante”, accompagnata dal maestro
Mauro Pagani.
Segue Ermal Meta con la canzone di Domenico Modugno “Amara terra mia”, da lui
particolarmente sentita.
La terza cover è “Le mille bolle blu”, eseguita da Lodovica Comello. Tanta scena
ma poca sostanza.
Il quarto artista ad esibirsi è Al Bano con “Pregherò”, cover della cover che Celentano fece di “Stand by me”. Purtroppo il Carrisi che conoscevamo ha
lasciato la voce sul letto d'ospedale (è reduce da un duplice infarto, ndr).
A chiudere il blocco, prima della pubblicità, viene invitata la signora Maria
Pollacci, 92 anni, ostetrica da record nota per aver fatto nascere ben 7642
bambini.
Lo spettacolo riprende con l'esibizione dell'Orquesta Reciclados di Cateura,
gruppo di ragazzi paraguayani che suonano strumenti interamente costruiti con
materiali riciclati.
Per le cover, è la volta di Fiorella Mannoia, che interpreta magistralmente il
brano di Francesco De Gregori “Sempre e per sempre”.
Arriva, poi, il momento della copertina di Maurizio Crozza, che si presenta
inizialmente travestito da Papa Francesco.
La gara delle cover prosegue poi con Alessio Bernabei, che interpreta “Un giorno
credi” di Edoardo Bennato, seguito da una grintosissima Paola Turci nella cover
di “Un'emozione da poco” di Anna Oxa.
A dieci anni dalla prima ospitata, torna sul palco dell'Ariston
Mika, che
confeziona un mini spettacolo sulla falsa riga di quanto realizzato nel suo
recente programma televisivo “Stasera casa Mika” e conclude il suo intervento
con un omaggio a George Michael, recentemente scomparso.
Riprende la gara delle cover con “L'immensità” di Don Backy, interpretata da
Gigi D'Alessio.
Segue Francesco Gabbani con “Susanna” di Adriano Celentano. Scelta eccentrica
quanto lui.
Prosegue con Marco Masini, che sceglie di dare un tono più rap al brano di
Giorgio Faletti “Signor Tenente”, mentre Michele Zarrillo si cimenta da far suo
con “Se tu non torni” di Miguel Bosé.
L'esordiente Elodie si conferma tra le migliori interpreti di questo festival
con la cover di “Quando finisce un amore” di Riccardo Cocciante.
Chiudono il blocco con una veloce comparsata Anouchka Delon, figlia di Alain
Delon, e Annabelle Belmondo, nipote di Jean-Paul Belmondo. Di loro si parlava
come probabili vallette prima dell'inizio del Festival.
Dopo la pubblicità, la gara riprende con Samuel e la sua versione di “Ho difeso
il mio amore (Nights in white satin)”, seguito da Sergio Sylvestre che insieme
ai Soul System propone un'autoironica versione di “La pelle nera”.
Tocca poi a Fabrizio Moro, che ha scelto come la Mannoia un brano di De Gregori,
“La leva calcistica del '68”.
Chiude la gara delle cover Michele Bravi con “La stagione dell'amore” di Franco Battiato.
In attesa di iniziare il
ballottaggio tra i sei big a rischio eliminazione,
arrivano sul palco Luca e Paolo con la loro irriverente ironia.
Il ballottaggio procede con quest'ordine d'uscita:
Ron - “L'ottava meraviglia”
Raige e Giulia Luzi - “Togliamoci la voglia”
Bianca Atzei - “Ora esisti solo tu”
Clementino - “Ragazzi fuori”
Giusy Ferreri - “Fa talmente male”
Nesli e Alice Paba - “Do retta a te”
Giunge nel frattempo il risultato della gara delle cover.
Vince Ermal Meta con “Amara terra mia”, seguito da Paola Turci con “Un'emozione
da poco” e Marco Masini con “Signor tenente”.
Mentre si attende anche il verdetto riguardante i due big eliminati, arriva
un'altra ospite internazionale: Laura Pergolizzi, in arte LP.
La cantautrice americana, ma di origini palermitane, presenta due suoi successi:
“Lost on you” e “Other people”.
Arriva il verdetto che chiude questa lunga serata di musica.
A lasciare definitivamente il Festival di Sanremo sono le due coppie: Nesli con
Alice Paba e Raige con Giulia Luzi.
Il cast così ridotto a 20 big prosegue la gara, che nella serata di domani vedrà
ben 4 eliminazioni.
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