Festival di Sanremo 2008
La seconda serata
Commento a cura di Cristiano Mancin
Le pagelle della seconda serata e i Giovani
che passano il turno
Seconda
serata che, come la prima, si apre con un omaggio alle canzoni del
passato, stavolta senza un filo conduttore passando da “La forza della vita” a
“Romantica”.
Il primo saluto stasera spetta a Pippo Baudo, che per prima
cosa ringrazia gli spettatori e in particolare tutti gli italiani che seguono il
Festival all’estero, prima di introdurre il mattacchione Piero
Chiambretti.
Stavolta con lui arrivano i cloni del commissario Rex a “commissariare il
festival ed evitare ogni sospetto di vincitori annunciati”.
Il primo big della serata è Mario Venuti con la canzone “A
ferro e fuoco”.
Tocca quindi alla seconda valletta, Bianca Guaccero, fare il
suo debutto all’Ariston: anche lei attrice, si distingue dalla collega per la
simpatia e la vitalità tipicamente mediterranea. Canta anche decisamente meglio,
il che non guasta, prima di scherzare con Chiambretti sul fatto che lui si è
innamorato di Andrea Osvart.
La gara riprende poi con
Amedeo Minghi e la sua “Cammina cammina” seguito dai primi giovani in
gara, La Scelta: sonorità africane e buona esecuzione per la
loro “Il nostro tempo”.
Al rientro dalla pubblicità Pippo Baudo firma un “contratto con gli italiani”
sulla falsa riga di quello di Berlusconi, promettendo un milione di posti di
lavoro “700.000 big e 300.000 nuove proposte per il 2009”!
La gara riprende, poi, con Giò Di Tonno e Lola Ponce, con la
canzone “Colpo di fulmine”, scritta da Gianna Nannini per il suo musical su Pia
de’ Tolomei e presentata in anteprima in gara al Festival.
Tocca quindi ai Sonohra con la canzone “L’amore”: cantano bene
e portano un brano di quelli che solitamente fanno colpo nelle giurie chiamate a
valutare le Nuove Proposte.
Altra pubblicità e altro big in
gara: Gianluca Grignani con “Cammina nel sole”.
Segue il più giovane cantante di questo festival, Jacopo Troiani,
17enne, in gara tra le Nuove Proposte con “Ho bisogno di sentirmi dire ti voglio
bene”: già vincitore a Castrocaro nel 2006, si candida a vincere anche Sanremo.
Tocca poi a Mietta con “Baciami adesso”, scritta da Pasquale
Panella, seguita dal quarto giovane della serata, Rosario Morisco:
militare dell’esercito italiano, mette in musica la sua esperienza di soldato,
con un’interpretazione non eccelsa ma puntando su un tema di sicuro impatto
sulle giurie.
Difficile che possa ripetere, però, il successo di Fabrizio Moro del 2007.
E’
quindi il momento del ritorno dell’eccentrica Loredana Bertè,
con “Musica e parole”.
Dopo un lungo sketch, in cui Baudo e Chiambretti dibattono sui temi della prima
serata, è la volta di Little Tony, che festeggia 50 anni di carriera con la
canzone autobiografica “Non finisce qui”.
Ospiti
internazionali della serata sono i Duran Duran, che Baudo ama
particolarmente, visto che non perde occasione per invitarli a Sanremo. Cantano
il loro ultimo successo, “Falling down”.
La gara riprende con Ariel, che canta “Ribelle”: ha rischiato
di restare fuori per un problema di contratti discografici, ma ha avuto ragione
e sentendo l’interpretazione è un bene che sia rimasta nel cast delle nuove
proposte.
Bianca Guaccero, poi, si esibisce in una coreografia e dei
canti tipici della sua terra, la Puglia, dimostrando ancora una volta la sua
versatilità ma rubando un po’ la scena agli artisti in gara.
Si torna alla gara con i
Tiromancino e la loro canzone “Il rubacuori”, prima dell’ennesima sosta
pubblicitaria che anticipa l’ingresso in scena dei protagonisti del nuovo
musical di Riccardo Cocciante, “Giulietta e Romeo”.
Finalmente, dopo un’altra incursione di Chiambretti nella “casa bianca” della
famiglia italiana media, riprende la gara con i Finley e la
loro “Ricordi”, seguito da Francesco Rapetti: il figlio di
Mogol, che insieme a lui ha scritto la canzone “Come un’amante”, ha già venduto
un milione di dischi come autore e come interprete può avere un altrettanto
brillante futuro.
Ultimo big in gara è Sergio Cammariere con “L’amore non si
spiega”.
Chiude la serata, per i giovani, Valeria Vaglio con “Ore ed
ore”: brava cantautrice, ricorda un po’ Paola Turci.
In attesa dei risultati dei giovani, ricordando che domani il festival si ferma
per lasciare spazio al campionato di calcio, viene ospitata la nazionale
italiana dei sacerdoti, che si congeda intonando “We are the champions” in
latino.
In chiusura di serata, ecco i nomi
degli altri quattro giovani finalisti: Ariel, La Scelta, Sonohra, Jacopo
Troiani.
Appuntamento a giovedì 28
febbraio per la serata dei duetti dei big.
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