Festival di Sanremo 2006
La quarta serata
Commento a cura di Cristiano Mancin
Il riepilogo della quarta serata e la scaletta della quinta
Serata di duetti quella del venerdì, prassi inaugurata da
Bonolis l’anno scorso e che può vivacizzare i brani di questo spento festival.
Non prima che Panariello abbia lanciato le sue frecciatine ai giornalisti che
hanno criticato la sua conduzione.
Da stasera oltre alle giurie demoscopiche possono votare gli spettatori
da casa col televoto.
La
gara viene aperta, per la categoria uomini, da, che per l’interpretazione della
sua “L’alfabeto degli amanti” viene accompagnato da Giuseppe Bono
al violino e duetta nella seconda parte con Tiziano Ferro:
scelta infelice, dato che il brano non è proprio nelle corde di Tiziano Ferro.
Il secondo artista in gara è Povia, per l’occasione pettinato e
ben vestito, che canta, divertendosi e divertendo, insieme a Francesco
Baccini. Li accompagnano Francesco Musacco al piano e
la bellissima Margherita Graszyk al violino.
Segue
Ron che canta insieme a Tosca e con la
partecipazione di la sua “L’uomo delle stelle”. Si riforma dunque la coppia
vincitrice del festival nel 1996. Stravagante ma poco incisivo, invece,
l’intervento della Berté.
Vengono quindi presentate le quattro modelle italiane,
madrine delle quattro categorie, che questa sera indossano abiti di Dolce &
Gabbana e proprio i due stilisti milanesi sono i primi ospiti della serata.
Al rientro dalla pubblicità, Giorgio Panariello rivolge un appello ai rapitori
del piccolo Tommaso Onofri, di soli 17 mesi, rapito giovedì sera dalla sua casa
di Casalbaroncolo (Parma). Panariello dà le indicazioni dei medicinali di cui
necessità il piccolo Tommaso, che soffre di una grave forma di epilessia e ha
necessità di assumere farmaci con un dosaggio particolare. Forse sarebbe stato
più opportuno appellarsi ai rapitori per la liberazione del bimbo, anziché
invitarli a curarlo.
Si
torna alla gara con Alex Britti e la sua Britti Blues
Band, tra cui si riconosce Max Gazzé al basso.
Un problema tecnico alla pedaliera priva Alex di molti dei suoi “effetti
speciali”, ma non gli impedisce di esibirsi in ottimi virtuosismi alla chitarra.
Tocca ora alla categoria gruppi.
I primi ad esibirsi sono i Nomadi, che cantano insieme a
Roberto Vecchioni: il professore non sfigura affatto, anzi, il
brano sembra scritto apposta per lui.
Dopo la pubblicità tocca agli Zero Assoluto che si esibiscono
insieme a Niccolò Fabi, altro gradito ritorno sul palco
dell’Ariston anche se la sua performance non è eccezionale.
Il
primo ospite internazionale è Orlando Bloom, giovane ma già
affermato attore, interprete di film come “Il signore degli anelli”, “La
maledizione della prima luna” e “Troy”. Ad intervistarlo con la consueta
irriverenza è Victoria Cabello, che riesce a strappargli un bacio e una promessa
di matrimonio (c’era già riuscita con George Clooney).
La gara riprende con gli Sugarfree che sono
accompagnati da Flavio Oreglio. Il comico di Zelig infarcisce
il brano con alcuni dei suoi catartici aforismi.
Chiude la categoria gruppi Gigi Finizio con i Ragazzi di Scampìa
e con un batterista d’eccezione: Tullio De Piscopo.
Inaspettatamente De Piscopo lascia subito mestamente il palco: proprio poco
prima dell’esibizione, infatti, gli è stata comunicata la morte della madre e,
nonostante tutto, non ha voluto lasciare da soli i ragazzi nella loro
esibizione.
Si apre quindi la gara delle donne.
La prima è Anna Tatangelo, accompagnata dai chitarristi
Alberto Radius e Ricky Portera. Buona interpretazione
e bell’accompagnamento.
Piccola
parentesi per la categoria giovani: sale sul palco Arnoldo Foà,
90 anni appena compiuti.
Canticchia una poesia che lui stesso a scritto, tra le urla compiaciute (non si
sa se ironiche) del pubblico in sala.
Riprende poi la gara con Nicky Nicolai,
accompagnata dallo straordinario sax del marito Stefano Di Battista
e dal pianoforte di Giovanni Allevi.
Segue Dolcenera, accompagnata dal chitarrista di Vasco Rossi, Maurizio Solieri.
A chiudere la gara per la categoria donne è Simona Bencini,
accompagnata dalla straordinaria Sarah Jane Morris. Viene
inquadrato Del Noce che armeggia col suo cellulare: non starà mica votando
proprio la Bencini?
Per
la categoria giovani, semplici esibizioni dei brani senza l’apporto di altri
artisti.
Comincia Monia Russo, più brava a cantare che a stare sui
tacchi, con “Un mondo senza parole”.
Secondo giovane in gara è Tiziano Orecchio con “Preda
innocente”.
Tocca poi a L’Aura con “Irraggiungibile”, originale brano che
lei stessa ha scritto per il Festival.
Quarto giovane in gara è Simone Cristicchi, col brano “Che
bella gente” che pare non sia del tutto inedito, in quanto la coautrice Simona
Cipollone l’ha eseguito qualche anno fa ad un concorso.
Seguono Helena Hellwig con “Di luna morirei” e Riccardo
Maffoni con “Sole negli occhi”, a completare il programma della serata.
In attesa dei risultati, mini talk-show con tutti gli artisti
in gara. Una buona occasione per cogliere emozioni e sensazioni di ciascuno,
oltre a sciogliere un po’ la tensione.
All’una, quando dopo il tg1 ci si aspetta di sapere i
risultati, ecco invece spuntare il secondo ospite internazionale: è il cantante
pop Gavin DeGraw.
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