La partenza è tutt’altro che simpatica: entra Paolo Bonolis e il pubblico lo accoglie timidamente, così il conduttore lancia la sua prima frecciatina (“non so se ho davanti delle sagome o degli esseri viventi”).
Ma l’apertura musicale è del super ospite di questo festival: Vasco Rossi.
Canta un breve accenno di “Vita spericolata” a 22 anni dalla sua partecipazione al festival, prima di proporre il suo ultimo successo “Un senso”. Al termine dell’esibizione, poche parole e tanti ringraziamenti al festival e al pubblico.
La prima cantante in gara è Laura Bono (“Non credo nei miracoli”): dopo tre serate in cui i giovani hanno cantato a notte fonda, era doveroso cominciare con una di loro.
Seguono Marco Masini (“Nel mondo dei sogni”), i Matia Bazar (“Grido d’amore”), La Differenza (“Che farò”), Peppino Di Capri (“La panchina”), Alexia (“Da grande”). Ad Alexia vengono donati dei fiori: sono una rarità, quest’anno.
Dopo la pubblicità, cambio d’abito per Federica Felini, a cui Bonolis rivolge la fatidica domanda: “Ci sei o ci fai?”. Lei dice di ispirarsi ad Antonella Clerici…
La gara riprende con Le Vibrazioni (“Ovunque andrò”), seguiti da Gigi D’Alessio (“L’amore che non c’è”), Antonella Ruggiero (“Echi d’infinito”), Nicky Nicolai e Stefano Di Battista Jazz Quartet (“Che mistero è l’amore”).
Prime impressioni degli opinionisti, che hanno apprezzato decisamente Antonella Ruggiero, Nicky Nicolai e Le Vibrazioni.
E’ il momento di Francesco Renga (“Angelo”), molto apprezzato dal pubblico in sala.
Seguono Anna Tatangelo (“Ragazza di periferia”), Marcella Bella (“Uomo bastardo”), Veronica Ventavoli (“L’immaginario”) e Toto Cutugno con Annalisa Minetti (“Come noi nessuno al mondo”).
In attesa dei risultati, torna ad esibirsi Povia: la sua canzone “I bambini fanno oh” è diventata il simbolo di Avamposto 55, la missione umanitaria per le popolazioni del Darfur colpite da una tremenda carestia e da una devastante guerra civile.
Sarebbe stato in gara, se non avesse cantato in pubblico il brano in una precedente manifestazione.
Laura Bono per la categoria Giovani, Nicky Nicolai e Stefano Di Battista Jazz Quartet per la categoria Gruppi, Toto Cutugno e Annalisa Minetti per la categoria Classic, Antonella Ruggiero per la categoria Donne, Francesco Renga per la categoria Uomini.
1. Francesco Renga – Angelo;
2. Toto Cutugno e Annalisa Minetti – Come Noi Nessuno Al Mondo;
3. Antonella Ruggiero – Echi D’Infinito;
4. Nicky Nicolai e Stefano Di Battista Jazz Quartet – Che Mistero E’ L’Amore;
5. Laura Bono – Non Credo Nei Miracoli;
Il premio della critica Mia Martini va a Nicola Arigliano.
Il premio delle radio e tv private è andato, ex aequo, ai Negramaro e a Francesco Renga.
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